Olimpiadi di Parigi : passo falso dell'atletica nella gara di marcia. Il commento sulla prova azzurra di Lamberto Vacchi, ex arbitro olimpico.
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- Lunedì, 05 Agosto 2024
Di Fausto Cuoghi
Lascia l'amaro in bocca il risultato della marcia italiana nella 20 chilometri alle Olimpiadi di Parigi per il quarto posto di Massimo Stano e il ritiro nella gara femminile di Antonella Palmisano.
Il debutto nelle gare di atletica parte con un segno meno e tanta delusione per gli azzurri , medaglie d'oro alle olimpiadi di Tokyo nel 2021, e per gli italiani appassionati di una disciplina sportiva che in passato ha avuto grandi campioni come Abdon Pamich, specialista nella 50 chilometri di marcia medaglia d'oro alle olimpiadi di Tokyo nel 1964.
Delusione in particolare per chi ha vissuto nella doppia veste di marciatore agonista con la maglia della Pallavicini Bologna dal 1965 al 1966 e successivamente con la divisa da arbitro il mondo della marcia come Lamberto Vacchi, 84 enne bolognese doc ex giudice nazionale e internazionale FIDAL con un palmares di prestigio nobilitato dalla presenza alle olimpiadi di Atlanta nel 1996 e Sydney nel 2000.
Nell'evento australiano a cinque cerchi olimpici aveva l'incarico di giudice capo per tutte le gare di marcia e il 28 settembre del 2000 mostrò la paletta rossa di squalifica a Jane Saville , atleta di casa che assaporava il sapore della medaglia d'oro , a duecento metri dal traguardo.
Dal "buen ritiro" di Ripoli, località bolognese all'ombra di San Benedetto Val di Sambro, dove vive da pensionato sulla carta impegnato full-time nell'organizzazione del "Trail delle due battaglie" , gare del calendario del Comitato podistico bolognese in programma il 14 e 15 settembre a Ripoli , ha vissuto da spettatore la partecipazione della coppia italiana nella marcia.
"Nella gara maschile considero la prestazione dell'azzurro positiva a parte il risultato finale - afferma - Secondo il mio parere, basato sulle immagini televisive, è mancata la terza "red care" dopo le prime due inflitte al concorrente brasiliano . Decisione che avrebbe generato la squalifica consentendo al nostro azzurro di salire sul terzo gradino del podio. Risultato comunque positivo se si considera che il nostro portacolori ha avuto un problema alla caviglia. Speriamo che l'inconveniente fisico si risolva per permettere a Stano di gareggiare senza problemi nella novità di questa olimpiade : staffetta mista sulla distanza di 42 chilometri. In questa "New entry" - precisa - funziona il sistema di penalizzazione che vale per il singolo e per l'intera squadra. Tutt'altra questione la gara femminile , nulla da dire per ciò che attiene alle tre medaglie. Sul ritiro della Palmisano posso solo affermare che per fortuna non siamo macchine ma esseri umani e come tali abbiamo giornate positive e negative. Da queste gare di marcia olimpica rilevo due aspetti importanti - conclude - la presenza di atleti di alto livello provenienti dal Sud America e la supremazia in ambito europeo della Spagna. Considero ottima la qualità della giuria. In passato alcuni componenti ho avuto occasione di conoscerli"