<<E’ stato sicuramente uno shock
Lui dedicava tanto tempo a questa corsa e alle altre attività del gruppo. Era la sua grande passione. Non aveva solo la capacità di gestione, ma anche quella di pianificare, non a caso noi stiamo lavorando sui suoi documenti>>. Armando Farroni, collega e amico di una vita, racconta così Vincenzo Ferrone, presidente e anima del Gruppo Podistico Progresso, scomparso poco prima di poter dirigere la storica Corrida, edizione numero 39 della Mezza Maratona che chiuderà, o quasi, come d’abitudine, un altro anno di corse bolognesi. <<Aveva adottato un sistema di coinvolgimento generale, formato figure chiave nei vari settori dell’organizzazione. Certo, ci manca il suo tocco finale, ma proprio grazie alla sua programmazione questa corsa può andare avanti>>. E che corsa, con un paio dei grandi nomi dell’atletica italiana pronti a essere svelati in queste ore, un parterre ricco anche a livello regionale, tanti ospiti illustri e il pensiero rivolto all’ex Sottoufficiale del Genio Ferrovieri. <<Sarà interamente dedicata a lui. Abbiamo istituito il primo Memorial intitolato, decidendo all’unanimità di premiare il Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, dal quale proveniva. Prima della partenza ci sarà un ricordo toccante poi la gara e la non competitiva che avrà anche i figli alla partenza>>. Il ricordo di Armando, oggi portavoce del G.P Progresso, è quello di tutti nell’ambiente. <<Una persona mite, piena di buon senso, sapeva cogliere le idee che venivano dagli altri, una persona di grande curiosità, ma mai sopra le righe. Ci conoscevamo da 40 anni, non aveva mai smesso di aggiornarsi, veniva dalle missioni in Bosnia e Kosovo, avrebbe avuto di che vantarsi ma era troppo modesto per farlo>>. Nel suo nome sarà una maratonina speciale, già oltre i 700 iscritti e il muro degli 800 destinato a crollare con le adesioni raccolte ancora domani e poi domenica, giorno della gara, tassativamente entro le 8.45. Più i 103 bambini già iscritti alla mini Corrida. <<Per la gara ci saranno le prerogative di sempre, tanti atleti dei centri sportivi militari, e alcune novità tecniche come il chip con pettorale usa e getta più pratico per tutti. Il segreto? I volontari si avvicinano e ti chiedono, “allora quest’anno quanti iscritti abbiamo fatto?”. La sentono come qualcosa di loro>>. E Vincenzo uno di loro lo era, d’altronde. <<La sua ultima sua creatura, i corsi di atletica leggera per i più giovani, che a Castel Maggiore stanno riscuotendo grande successo e la sua attività con Il GP, nel 2016 gli era valsa l’Ape d’Argento, il riconoscimento del Comune>>. Non è stato facile all’inizio, c’è stato bisogno di guardarsi in faccia. <<Si, ce la siamo posta la domanda, se andare avanti o no. Lo facciamo proprio perché ci sono tanti motivi, lo dobbiamo a lui, ma questo da solo non basterebbe. Vincenzo ha messo in moto una macchina con tante persone coinvolte, le abbiamo ascoltate, all’inizio c’era sconforto poi ci siamo ripresi. La Corrida andrà avanti sicuramente>>.