<<Il giro è nato 42 anni fa, nel boom della corse
Ogni tanto abbiamo cambiato percorso, le cose cambiano. Non la voglia di noi amatori di portare avanti queste gare>>. Aristide Chiesa, presidente del GP Avis San Lazzaro dice che ci vorrebbe del tempo a raccontarla tutta, la nascita del Giro Podistico di San Lazzaro (foto Uisp). D’altronde 42 anni non sono uno scherzo per la gara che parte tra il Bellaria e l’Arci San Lazzaro e si arrampica su per le non scontate salite sanlazzaresi. Martiri di Pizzocalvo, Croara, servono subito gambe buone, che poi nelle discese velocissime dovranno spingere forte. Parliamo naturalmente della 10 km competitiva - partenza alle ore 10 di domenica 8 aprile -, che quest’anno subisce una piccola variazione di percorso sulla Croara, a causa di una frana. <<Ma la distanza resta intatta, i 10 km ci sono tutti>>. E c’è il solito su e giù, salendo per la Croara appunto e scendendo da San Ruffillo, una parte all’interno del parco del Bellaria, quindi lanciandosi sul traguardo con gli ultimi saliscendi.
La ludico motoria più lunga - partenza libera dalle 8.30 alle 9 - farà lo stesso percorso della competitiva, 10 km, con alternativa a 7,2 km e la mini a 3 km. L’anno scorso sono stati in 2 mila, la tradizione, il fascino della gara e il bel tempo previsto daranno la spinta per avvicinare quel risultato.
Caratteristiche tecniche: Per la gara competitiva si parte subito in salita e bisognerà essere bravi a dosare le energie, senza perdere troppo tempo. Servirà arrivare freschi nelle discese veloci, con una pendenza che invita a spingere al massimo. Bisognerà stringere i denti nel tratto finale, con poco sterrato dentro al parco e ancora qualche ultimo saliscendi.
Per i non competitivi si tratta di un ottimo allenamento collinare, utile a rinforzare la muscolatura e testare il cuore a pieni giri.